Una delle massime di vita forse più condivisibili è che, in amore, ciascuna parte della coppia deve avere una sua libreria. Il bagno, il letto, il frigorifero: si possono fare delle concessioni. Ma le librerie devono rimanere separate, o può succedere quello che succede quando Lei lascia Lui, e Lui strappa due pagine da ogni libro che Lei non si è ripresa. Questa è la scena che apre Domani avremo altri nomi, nuovo romanzo di Patricio Pron, scrittore argentino tra i più apprezzati della sua generazione, uscito per SUR nella traduzione di Francesca Lazzarato.

Pron, già conosciuto in Italia per Lo spirito dei miei padri si innalza nella pioggia (Guanda) e Non spargere lacrime per chiunque viva in queste strade (gran vía), affronta in queste pagine la fine di un amore, e il ritorno a una vita individuale all’interno di una società che esalta sempre di più questo individualismo, offrendo contemporaneamente l’illusione di una scelta di vita comune attraverso gli algoritmi e la vastissima disponibilità del mercato delle dating app, che in quest’ottica mostrano potenziali partner come veri e propri prodotti, di cui chi consuma può disporre a piacimento. [Sigue leyendo]

Il Libraio (Italia), mayo de 2021.