A Zagabria esiste un Museo delle Relazioni Interrotte. Lo hanno messo su due artisti per documentare la loro rottura e quelle degli amici e via via anche quelle di sconosciuti che possono inviare donazioni: oggetti accompagnati da una testimonianza del proprietario che spieghi quale sia il significato, anche metaforico, dell’oggetto in questione per il loro rapporto ormai finito.

Se dovessimo inviare a Zagabria un documento che testimoni la fine della storia, durata cinque anni, di Lui e Lei – così “non” si chiamano i protagonisti del libro di Patricio Pron Domani avremo altri nomi appena tradotto per Sur da Francesca Lazzarato e già vincitore del Premio Alfaguara in Spagna  – probabilmente sarebbero dei libri. Tutti i libri di Lei ai quali Lui, all’atto del trasloco della sua ormai ex compagna dall’appartamento dove hanno vissuto insieme fino alla settimana prima, ha strappato una pagina su due.

Una vendetta perfetta e in fondo una buona metafora. [Sigue leyendo]

Critica Letteraria (Italia), mayo de 2021.