“Primavera del 1945. Un congresso di scrittori fascisti, a Pinerolo. Nella bocca dei conferenzieri, l’alito pesante della Repubblica di Salò e della Germania di Hitler, ormai quasi travolte dagli alleati. La scomparsa di un uomo. La Resistenza, ma anche gli anni di piombo e i nostri giorni. Il valore della parola scritta. Trovare il proprio posto, da intellettuale, dentro la politica quando diventa atto criminale. La violenza che sembra circondare ogni avanguardia. Un romanzo-saggio (o un saggio, anzi, saggissimo romanzo) che sarebbe potuto uscire dalla penna di Giorgio Bassani o di Carlo Cassola. E invece l’ha scritto l’argentino Patricio Pron, uno degli autori più lucidi e profondi del panorama letterario latinoamericano. Il libro, Non spargere lacrime per chiunque viva in queste strade è appena uscito in Italia per GranVía, nella limpida traduzione di Francesca Lazzarato.” [Sigue leyendo]

 

Left (Italia), mayo de 2018.